Lo studiolo
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Lo
studiolo di Campi: un'occasione per conoscere il
rinnovato centro storico pedonale di Campi Bisenzio, a 30
minuti da Firenze. Bus 30 da S.Maria Novella, scendere in
via dei Tintori (fermata "Tintori" subito dopo
la COOP) e camminare per 5-6 minuti fino a Piazza Fra
Ristoro. Lì, al n.53 di via S.Stefano, ci siamo noi.
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Massimo Presciutti
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Mostra
allo Studiolo |
8-23 dicembre
2005
4-13 gennaio 2006
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Massimo
Presciutti
"Open
Notebooks"
Taccuini -
opere grafiche - canzoni
Sono più di 30 anni
che Massimo Presciutti ci regala paradossi,
grottesche descrizioni del mondo, divertite ironie,
giocose disamine delle nostre fragilità. Sia che
ricorra al segno elementare e barocco del suo
disegnare, sia che si affidi alla rima delle sue
filastrocche cantate, sia che affastelli immagini e
parole nelle pagine dei suoi taccuini di viaggio,
Presciutti stupisce per quel fondo di inesplicabile
che rimane sempre nei suoi lavori, un mistero sottile
che inquieta, che lascia perplessi e induce a
interrogarci. D'altra parte tutto il suo lavoro è
stato fino ad oggi un continuo, lento, mutevole
sperimentare e riflettere e interrogarsi, senza
preoccuparsi granché dei gusti di un pubblico che,
tra l'altro, non ha mai cercato.
Partito
negli anni '70 da esperienze di disegno umoristico e
satirico, ha poi volto il suo interesse
ai linguaggi ludici e alla poesia, scrivendo e
interpretando canzoni per bambini dove l'uso del
linguaggio infantile è soprattutto un espediente, un
mezzo per comunicare il nonsenso (talvolta gioioso
talvolta tragico) del mondo. Negli ultimi anni ha
infine intrapreso una certosina attività diaristica,
annotando in voluminosi taccuini luoghi, persone,
parole e quant'altro ha avuto la ventura di
incontrare, ricavandone un fantasmagorico zibaldone
di immagini disegnate, glosse, versi, riflessioni.
La mostra propone i
vari aspetti della produzione artistica di Massimo
Presciutti. Gli appunti visivi dei taccuini ne
costituiscono il filo rosso, anche perché
rappresentano in un certo senso l'humus da cui trae
nutrimento ogni altra sua attuale produzione.
Graffiti cartacei in continuo accrescimento, segni in
cui si depositano gli istanti di tempo, questi fogli
intrattengono un dialogo fitto sia con ciò che
l'artista ha fatto prima, sia con la presente sua
attività di illustratore, musicista e cantastorie.
Ecco allora che ad ogni pagina di diario si
affiancano altri disegni e testi in una rete di
collegamenti che ha la struttura di una enciclopedia,
un'opera in fieri aperta in tante direzioni, ricca di
paradossi e allegorie, di rimandi a possibilità
sorprendenti. La testimonianza che il conformismo non
è inevitabile.
Una
selezione delle opere esposte
Nota
biografica
- Massimo
Presciutti è nato a Gubbio (PG) nel
1951. Vive a Firenze, dove lavora come
insegnante elementare, artista grafico e
musicista. Come disegnatore ha esordito nel
1976 su "Ca' Balà", rivista di
satira politica, ha pubblicato disegni su
varie riviste, tra cui "Espresso",
"Il male", "Help",
"Nebelspalter", e ha partecipato a
mostre in Italia e all'estero. Ha tenuto
corsi di fumetto all'ICIP di Firenze,
pubblicando anche una serie di volumi dal
titolo La bottega del fumetto. Ha
diretto un "Laboratorio di musica"
per bambini della scuola elementare e ha
pubblicato libri e CD di canzoni. Attualmente
si occupa di progetti didattici in ambito
europeo, come il progetto Socrates/Comenius
"Art of Living/Arte di vivere". Nel
frattempo continua con caparbietà il suo
lavoro di artista riempiendo grossi taccuini
di disegni e riflessioni, collaborando con
riviste e siti web e regalandoci, di tanto in
tanto, un assaggio di quello che fa.
Per notizie più ampie si
rimanda a www.massimopresciutti.com. Alcuni video si possono
scaricare da youtube. Altri siti dove è
possibile scoprire qualcosa di più su Massimo
Presciutti si possono trovare digitando il suo nome
su Google.
[Paolo Pettinari]
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