Silvia
Batisti: "La poesia è uno..."
La
poesia è uno stato di quiete
in un mondo folle ubriaco di nulla.
La
poesia è un miraggio prolungato
di uno stato di sonno
e rimanere vecchi vuol dire cavalcare
ombre di anni passati.
La vecchiaia dei poeti è vorace
e stanno in pensione con i demoni
a succhiare mammelle celesti.
Il
poeta è figlio degenere che scrive
per non vivere la mortificazione del presente
fra idioti in costumi porno e doganieri
sbarcati
alla foce del mare fra malattie mortali.
Il
poeta vive in un paesaggio esotico,
in un deforme specchio di finzione.
E come gli uccelli canori il poeta
è un messaggero di dolore
e il dolore cade sotto forma di neve
che trascina sul fondo immagini scomposte.
[Silvia Batisti]
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