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L'area di Broca

Poesia XXI
cinque domande per provare a capire
cos'è, dov'è, dove va la poesia
in questo inizio di XXI secolo?

Enrico Zoi: "La poesia serve..."

1. Che funzione ha la poesia? A cosa serve?

La poesia serve. Se no, perché saremmo ancora a scriverne, leggerne e dibatterne? Forse serve a tenere in vita un mondo in cui la parola si faccia valere nel magma della realtà. Serve a chi scrive e a chi la legge per suscitare emozioni e generare gesti gratuiti, liberi, contemporanei proprio perché talora obsoleti.

2. Come è cambiata la poesia negli ultimi 50 anni?

Si è un po' concentrata, ma non chiusa, in se stessa. Poi però scopri che sulla terra ci sono più poesie nel cassetto e nei libri che abitanti e allora ti pare che la poesia sia forse mutata nelle forme, non nel suo ruolo nella cultura e nella società.

3. Come si identifica oggi il linguaggio della poesia?

Non ho regole da dare. Certo, per identificare la poesia non bastano le rime o la metrica. Come non è sufficiente spezzare le frasi andando a capo. Il linguaggio della poesia non è tale se non si sente a monte una ricerca.

4. Oralità, scrittura, virtualità: come interagiscono i differenti canali nella realizzazione del testo poetico?

Attraverso il filtro creativo del poeta.

5 Qual è lo status del poeta? Perché oggi uno spacciatore o un pornografo sono più accettati socialmente di un poeta?

Non sono proprio sicuro che oggi uno spacciatore o un pornografo siano più accettati socialmente di un poeta. È vero che per la poesia non è un momento facile. La poesia ha bisogno di tempo. Oggi andiamo troppo di fretta. Per correre meno forse ci vorrebbe più poesia.

[Enrico Zoi]