"L'area di Broca", XXV-XXVI, 68-69, 1998-99
SCRITTURA
Gavino Angius
Tre poesie
"...The writing
should be relief."
William Carlos Williams
Ancora dall'isola
muso di sciacallo, vento libico
l'ho visto intorbidare la darsena
spingere il gregge di barche ad addossarsi
aspergere d'ombra salmastra i vicoli in salita
illudere di nozze le fioriture tardive
il conforto d'abitare al cuore
d'un reticolo murato da balconi
non storna l'insidia fulva
cadrà obliqua pioggia insanguinata
altro falso prodigio
con strie sinuose infangherà i vetri
e io con lo straccio insensibile
scancellerò il messaggio
Il paradiso del poeta S.
Di Lei, gentile Adriano Spatola
possiedo fra l'altro una cartolina mail art
dice "sì, penso che
ci potremmo vedere". La conservo
come pass per quando un giorno
verrò a trovarla nel Suo Aldilà.
Le pesa il "lei", tabù dei vivi? Forse
nel Suo aldilà decente e riguardoso
ha ancora corso.
Sarà molto accogliente il suo aldilà
metà Padania metà California
parleranno tutti in versi
stamperanno perfino Tam-Tam.
Sarà accogliente: Lei
esercitando la divina
prerogativa che Swedenborg figura
l'avrà arredato a Sua somiglianza.
Verrò con tabacco e vino bianco,
ingredienti della conversazione,
poesie, se crede, terrestri, da tradurre
in lingua celestiale, a quattro mani.
Mi stia bene
e non fatichi troppo. In Paradiso,
anche nel Suo, non è consentito.
Ultime tavole di Hugo Pratt
potrebb'essere un graffito rupestre
da ritoccare con ocra e midollo di cervo
il profilo che forse aspetta forse veglia
forse soltanto fuma una sigaretta;
immancabile la scia del vascello
frustata di luna riflette
quel che nessuno vede; in cabina il rovescio
delle lame occhieggia alla lanterna,
parole già dette
impaniate nel sartiame che ronza
l'odore del fuoco folletto
del cuoio della carne salata
impregnano il giornale di bordo
fin dov'è scritto, domani
la pagina è bianca, come questo
mare del Sud e oltre
gocciolato via, sangue del patto,
e a svegliarti per l'ultimo quarto
viene il profilo del Marinaio...