"L'area di Broca", XXVI, 70, 1999
COLORI
Daniela Monreale
Turpe violetto
L'onda serena dei campi blu,
colloquio in me profondo di sonore
tinte acquarellate
era novembre dello stesso luogo,
la piazza anonima nella gelata,
impassibile fretta degli impiegati
a ritroso del loro tempo diviso
- solita corsa al quotidiano -
un turpe violetto
nelle mie fredde mani
disse tutto
questo violetto cinerino
ramificato immondo
nello sguardo
mi disse l'abbandono
la distanza
la storia ebbe la ruga comica
delle apparenze, un piatto consumato
necessario, le stagioni tornarono
e si disfece il cupo nel disfarsi
della nebbia,
tutto passa, anche il passaggio
rimase quel turpe tumido violetto
a scrivere nelle mie mani
il nonsenso
dell'assenza
come un lampo
a rivoli
nel cielo
nero