"L'area di Broca", XXVI, 70, 1999
COLORI
Marco Simonelli
Cindy
"Ci unisce la tristezza che il sistema ci mette dentro. Per combatterla ci coloriamo. Se tu vedi uno vestito di bianco dici è una sposa; se ne vedi uno vestito di nero dici è un prete; se vedi i miei capelli dici a questo le cose gli fanno schifo da vomitare"
(anonimo punk)
1978, Screaming mimi's uno dei negozi più underground di New York. Roba vecchia: pizzi, merletti, ciondoli della nonna. Un grande magazzino dell'usato frequentato da ragazzi strambi conciati in modo buffo e grottesco. I capelli di Cyndi erano rossi. Non un rosso mogano, neppure un rosso ramato, ma un rosso fragola, sgargiante, smagliante. Cyndi era schizzinosa e faceva un lavoro che non le piaceva: bucava le orecchie da Screaming mimi's. Cyndi era una ragazza punk, sognava di fare la cantante e dopo il lavoro andava nei locali di Long Island dove si esibiva in una band chiamata Doc West. A Cyndi piaceva indossare catene al collo, corsetti inamidati multicolori, gonne a balze e calze trattate con lo spray. Screaming mimi's per lei era un posto meraviglioso.
Tutti i giorni una donna sulla cinquantina, italoamericana, col viso sciupato e struccato, la pezzola in capo e una terribile aria da gatta malmenata passava dal negozio e ingannava l'attesa del pullman sbirciando la vetrina. Quella donna ricordava a Cyndi sua madre. La guardava e la commiserava: aveva decisamente un'aria triste. Magari in un altro tempo e in altra epoca - pensava Cyndi - avrebbe potuto anche essere felice, circondata da un marito affettuoso e da una manciata assortita di figliolanza di cui andare fieri. Dottori, ingegneri, businessmen. Invece, con molta probabilità, erano solo teppistelli e drogati. Forse erano morti. Forse nemmeno la madre sapeva dove fossero.
Un giorno la signora entrò nel negozio. Cyndi trasalì. Aveva i capelli tinti di biondo, cotonati e brillanti, un vestito azzurro elegante con un disegno fantasia che raffigurava un uccello del paradiso e una sciarpa fuxia annodata al collo. La donna chiese di vedere un paio di orecchini. Cyndi le mostrò alcuni esemplari in plastica tempestati di finti diamanti. Appena due dollari.
Prima che la donna uscisse dal negozio, Cyndi trovò il coraggio per domandarle il motivo del suo improvviso cambiamento. Diamine! Quella donna si era semplicemente trasformata!
La donna abbassò gli occhi e per un attimo riprese la sua tipica espressione da gatta triste. Poi si sforzò di sorridere e disse:
"Nei miei giorni più cupi, indosso i vestiti più brillanti".
Mise gli orecchini in borsa ed uscì dal negozio.