"L'area di Broca", XXVII, 71-72, 2000
SCRITTURA E (E') POTERE(?)
Pino Salice
De scriptura
Da le importune some
il campo sgomberato
(ahi! giovanezza
impletudine vaga...)
uno stile "sicuro"
vedute ritinteggia
il chissaché del mondo
amabile sunteggia
sono polite pagine
(ed io le liscio e tu)
* *
è ginnico atelier
(con intenzioni da artista)
giuoco freddo chimismi
(tecniche persuasive)
rivelazioni (come
nell'imbuto sofismi)
* *
farsi tremar le vene
(i polsi a giorni alterni)
e niente ingessature
di disciplina i pesi
filare in alterezza
lo zenit del sé
* *
mutando gerarchie
(ohi! la partita ambigua)
voltando prospettive
(elusione contigua)
ve' che si fa proclive
il mondo vario e bello
(lavorato di pomice
di sgorbia e di succhiello)
* *
di tutto quel che accade
(purtroppo il brutto e il peggio)
negare il quid e il quia
(videlicet tacerlo)
del senso qual che sia
disposti a far candeggio
* *
urge quistion del "fuori"
(id est storicizzare)
e stiamo qui a menarla
(così è, se vi pare)
attenti al reportage
(le guerre rompon tutto
corpi giunture ossa
la vita dopotutto)
ne canteremo un canto
(finissimo arrangiato)?
ricomporremo i pezzi
(il tempo ch'è scappato)?