"L'area di Broca", XXVIII, 73-74, 2001
TERRA
Roberto Cogo
Due poesie
1
e non c'è tempo nel luogo
neutro per migrare o arrendersi
per sollecitare evidenze sensibili
solo il panico di un io imprevisto
l'assolo di un calpestio lungo
tutto il marciapiedi da rifare
e parabole enormi sulle fronti
e automobili sorde come carri armati
2
sembra di aver scelto il nulla
di aver piantato le unghie per terra
di aver visto crescere a viluppo
una cultura
tra friabili interstizi di cementi e
accurati calcestruzzi dell'ostinazione
sembra ancora di udire ogni mattina
l'urlo dell'erba ben rasata