"L'area di Broca", XXVIII, 73-74, 2001
TERRA
Giorgio Van Straten
Il mondo
"Dunque, che cosa ci rimane?" chiese Roberto, mentre eravamo tutti lì, seduti intorno al tavolo, la cena finita da un pezzo come il vino che il cameriere non si decideva a portare.
"I nostri figli" disse Claudia.
Roberto annuì.
"Alcuni valori morali" disse Francesco.
"Quelli ce li hanno anche i preti" disse Nicola.
"Credo che i loro siano diversi" rispose Francesco, "ma anche se fossero gli stessi, cosa cambierebbe?"
Cosa cambierebbe, davvero? Cos'è cambiato? Nicola non lo sapeva, era solo passato del tempo, e tutto era diventato più banale, molto più ovvio.
Si trattava delle loro vite quotidiane, quotidiane come il pane e i preti. Forse aveva ragione Francesco. Ma il resto?
Ci doveva pur essere un luogo, un punto di osservazione dal quale il mondo potesse risultare comprensibile, dal quale lo si potesse vedere GRANDE.
Dunque andava trovato, tutto qui.
"Vorrei qualcosa di più" disse Nicola.
E lo pensava davvero.