"L'area di Broca", XXXI-XXXII, 80-81, 2004-2005
Numeri, numeri...
Gian Piero Rezoagli
L’attimo è zero
Occhi ad angoli e spigoli, smeriglio che graffia l’orizzonte.
Qui è troppo ripido, si cade. Non c’è spazio per sedersi a parlare, giustificare gli sterili incroci, le clonazioni fallite.
Le facce del tuo occhio diamante conoscono tutto di me, in peso numero e misura.
Sono una cifra irrisoria.
Quanto all’anima, è una debole scusa, la somma degli attimi passati: ma l’attimo è zero, non conta.
stormi di uccelli sotto la pelle, nei fiumi rossi che prudono, esplodono come ascessi
la loro città è dentro la pietra, hanno strade a spirale, strade di pelle e di corno
e i numeri, neri signori dell’inferno, da cui spuntano, urlando, le forme delle cose
i numeri, le teste nere dei morti, i loro corpi di piume, che hanno sempre fame, e ci mordono nella carne