"L'area di Broca", XXV-XXVI, 68-69, 1998-99
SCRITTURA
Alessandro Ghignoli
Ossatura d'un pensiero
La scrittura non nasce è argilla e fango, ossatura d'un pensiero nel fondo. In grammatiche d'acque semiotiche si attorciglia e sibila tentativi di affermazioni. Nel segreto doppiofondo dell'imprecisione è proiettore confessionale di alfabete intenzioni, di silenzi rigati tra sistemi di lenti su segni silenti, di vari valori veri, aggiunte finzioni all'accadimento, null'altro che atto. Bisogno senza sogno di un luogo da conquistare, tratto in salita con bocca aperta e alcalina saliva per non sapere con chi stare. Ed è esserci l'origine crittografica, il passionale diapason di un male miele.
*
E proprio dentro un libro,
dove il viaggiatore vuole essere viaggiato
tra certi brevi verbi e intransitivi gesti,
a getto d'impiastro si ritrova
ostaggio nel caso
nominativo di nominare.
Come idiota nell'idioma
con l'irrequieta quiete di finali finiti
nel palpebrare una pagina
in una fermata.