"L'area di Broca", XXV-XXVI, 68-69, 1998-99
SCRITTURA
Niccolò Landi
Posta
Per lungo tempo
adoro partire
per tornare
e trovare
mailbox rigurgitante
di corrispondenza
mi sento reclamato
indispensabile per qualcuno
azienda o parrocchia pedante
cartoline caraibiche o famiglia
Ordino quelle diverse forme
e colorazioni: pezze arlecchinesche
in una pila
con movenze da giocatore di poker
maneggio la superiore
lentamente quasi timoroso
per scoprire angoli significanti
del messaggio che segue
e fantasticare editti e onorificenze dai confini dell'impero
prestigiosi incarichi
vergati con inchiostri preziosi
calligrafie barocche ricercate
casuali espansioni della rossa cera dei timbri
Di solito (eccettuate ricorrenti bollette)
si tratta di platinati opuscoli
protetti (da cosa mai?) con preservativi di cellophane
i bordi coltelli per polpastrelli
che tra milioni di sfortunati mi dichiarano trionfatore
di pentolamedietetico enceclopediedatate
tappetifintorientalimadeinPoggibonsi
Mi rallegra sempre la tua lettera
di papiro amalfitano
corposa odorosa senza spigoli sfilacciata
ritrovo quel volermi bene
sperticato e incomprensibile
le i inclinate verso destra
sporte in avanti al futuro (mi chiedi sempre che sarà)
E spero che non la segua
(mi deprimerei senza rimedio)
il giallognolo avviso
dell'esattoria comunale
firma di ufficiale giudiziario
ormai di casa
che conosco troppo bene.